Monza Beauty Contest
Competition 2025 - Oneworks, Hidovisual
Role: Project Leader, Project Manager
What did I do?
Full project from start to finish, including: concept, design, 3d model, plans, diagrams, some of the renderings, team management, project management, budget allocation, coordination with external consultants, bid coordnation.
Vicina al centro di Monza, l’area del Buon Pastore è un’area in cui è in corso una profonda trasformazione per il recupero delle sue funzioni -insieme ad alcune di nuove- a livello urbano, ma soprattutto è in atto un processo di riappropriazione dell’area da parte della comunità e dei cittadini di Monza, che per lungo tempo ne sono stati privati. Elemento chiave di questa riappropriazione è l’integrazione di ampi spazi verdi, pensati per restituire alla comunità un luogo dedicato alla natura e alla socialità.La composizione planivolumetrica della proposta progettuale risponde alla configurazione del contesto e delle preesistenze, e cerca di essere migliorativa rispetto al progetto del Piano Attuativo. Sono state aumentate le distanze dai fabbricati esistenti tramite un arretramento dai fronti stradali che consentono di avere maggiore privacy degli appartamenti. Il progetto è concepito come un’oasi di pace e benessere, circondata da un sistema di verde organizzato su più livelli. Si parte dagli spazi pubblici del bosco e del giardino centrale, ricchi di aree gioco, percorsi fitness e luoghi di incontro, per poi passare alle aree verdi semi-private, a uso esclusivo dei residenti. Queste zone, situate sia lungo il perimetro che in corti interne come quella dell’edificio L, offrono gli stessi servizi — con aree cani, parchi giochi e spazi per lo sport riservati ai condomini — in un contesto più intimo e sicuro.
La disposizione e l’orientamento degli edifici sono stati attentamente studiati per massimizzare le prospettive sul carattere unico di Monza, incorniciando le viste più suggestive del suo patrimonio storico e naturale.
Il progetto propone la divisione del blocco a corte in due edifici così da ridurre la massività dell’opzione a base di gara. In questo modo è possibile allontanare i fronti e articolarli in maniera maggiore in modo da creare maggiori spazi al piano terra per gli ingressi sia carrabili che pedonali. I fronti inoltre trovano una doppia relazione; da un lato la piazza su cui non si attestano le residenze, ma i locali ad uso comune: sala fitness/yoga, sala co-working e lounge. Questo permette di attivare il fronte della piazza senza problemi di privacy.
Gli edifici a torre sorgono all’interno del parco, instaurando un dialogo visivo con il verde circostante. Le terrazze, elemento distintivo, ne definiscono l’identità architettonica e contribuiscono a creare un’immagine destinata a diventare iconica nello skyline futuro di Monza. L’articolazione dei piani, salendo verso l’alto, nasce dalla rotazione di una superficie rettangolare attorno al centro del suo lato minore, con un arco di soli 5 gradi. Sezionata lungo l’asse centrale, la superficie così generata varia progressivamente in dimensione, determinando un incremento della superficie utile ai piani superiori. Nella torre più alta questo accrescimento raggiunge circa il +10%, offrendo spazi aggiuntivi sia interni sia esterni. La geometria ottenuta non altera gli elementi strutturali principali: colonne e setti in calcestruzzo del nucleo scale-ascensori si sviluppano verticalmente in maniera regolare, così come i cavedi tecnici. A mutare, invece, è esclusivamente il profilo del solaio, che aggetta dalle colonne in misura variabile, dando forma alla crescita dinamica dell’edificio.